Realizzata durante la prima Guerra Mondiale dal "Regio Esercito", la la batteria sorge su Punta Filasca a 51 metri sopra il livello del mare. Della vecchia struttura militare ormai esiste ben poca cosa di quello che era un baluardo a difesa della costa Golfoarancina. Poco quello che oggi si può ammirare: una torretta con cremagliera dove era montato il telemetro per il rilevamento dei bersagli, obiettivo da comunicare immediatamente alla postazione dei quattro cannoni di grosso calibro montati a strapiombo sulla scogliera che guarda a 120° verso l'orizzonte marino. Ancora oggi sono visibili i basamenti circolari in cemento armato dove i cannoni erano ancorati ad una corona di grossi bulloni. La postazione era collegata alla direzione di tiro da un camminamento simile ad una bassa trincea dove i portaordini si muovevano a riparo da eventuali fucilate. Tra le quattro postazioni la più caratteristica è la numero uno, interamente scavata nella viva roccia. Come pure nella roccia è scavata la non particolarmente spaziosa santabarbara. La batteria dipendeva dalla IV Brigata Costiera e ricoprì un ruolo di importanza strategica durante le due Guerre Mondiali. Si consiglia di fare molta attenzione per la presenza nelle vicinanze di pericolosi precipizi.
I dati storci sono tratti dal libro "Figari storie del Golfo e di Golfo Aranci" di Mario Spanu Babay. Editore Taphros Olbia. Anno di pubblicazione 2005. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale e con qualsiasi mezzo, se non attraverso l'autorizzazione scritta da parte dell'editore e dell'autore.