L’Area è popolata da piante che riescono a sopportare le condizioni di estrema siccità estiva tipiche della zona, grazie al loro adattamento strutturale frutto di milioni di anni di selezione. In generale, è possibile trovare le tipiche specie che caratterizzano la macchia mediterranea, salvo qualche eccezione dovuta all’inquinamento vegetale, come ad esempio le acacie, o al degrado, come invece il cisto segno inequivocabile del passaggio di incendi. La varietà di piante è davvero strabiliante e si può osservare una grande diversificazione legata alle condizioni geomorfologiche del territorio: l’olivastro e il lentischio lungo tutto il costone esposto a sud-ovest, l’euforbia arborea in quota, i boschetti di pino marittimo nella caletta, i giunchi e le altre piante che si adattano bene alla salinità del mare, e ancora le aggregazioni di elicrisi colorano la salita verso il Semaforo della Marina Militare, dove si possono ammirare l’erica, il rosmarino, la lavanda selvatica, il ginepro fenicio, il corbezzolo e il leccio, inebriati dai loro inconfondibili profumi.